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martedì 3 settembre 2024

Voi che restate

Vladimir Majakovskij, Poesie, BUR

A tutti. Se muoio non incolpate nessuno. E, per favore, niente pettegolezzi: il defunto non li poteva soffrire. Mamma, sorelle, compagni, perdonatemi. Non è una soluzione (non la consiglio a nessuno), ma io non ho altra scelta [..] 
Come si dice,
l'incidente è chiuso:
La barca dell'amore 
si è spezzata contro gli scogli banali della quotidianità.

La vita e io siamo pari,
inutile elencare
offese, 
dolori,
torti reciproci. 
Voi che restate siate felici.

(Lettera, 12 aprile 1930)



sabato 29 giugno 2024

A me non dà quiete

Poi che raramente la Musa

allieta soltanto, ma rievoca

ogni cosa distrutta:


a me non dà quiete il dolce

sonante flauto dalle molte voci

quando comincia soavissimi canti.


(Stesicoro)


Dai Lirici Greci, tradotti da Salvatore Quasimodo (Mondadori, 1951)




domenica 28 aprile 2024

Finita infinità

1695

Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte – eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima davanti a se stessa –
finita infinità.

Emily Dickinson

∗∗∗

1695

There is a solitude of space
A solitude of sea
A solitude of death, but these
Society shall be
Compared with that profounder site
That polar privacy
A soul admitted to itself –
Finite infinit.

venerdì 1 marzo 2024

Forse eri tu

Mentre al sole pulivi le reti

e gli ami preparavi ad uno ad uno,

nisciuno mai ti sentì parlare:

solo un grazie p' o' ccafè, con un sorriso.

Pareva che 'l mare t'avvesse insegnato il silenzio.

O fors'eri tu, che l'avess' imparat' a iss'.

(A zio Mario)