
«Nel mondo moderno solo i mistici sopravviveranno. Gli altri saranno soffocati dal sistema, se vi si ribellano; o affogheranno nel sistema, se vi si rifugiano».
La citazione è di Raimon Panikkar. La trovo in questo approfondito post di Massimo Diana su DarsiPace dedicato all'esperienza mistica, descritta come "esperienza integrale della vita". Il mistico è "colui che è aperto alla vita nella sua totalità".
Di questa esperienza integrale della vita fa parte la speranza (il mistico "vibra di speranza"). Ma di quale speranza parliamo? Qui l'intuizione di Panikkar è davvero straordinaria:
«La speranza non appartiene al futuro; appartiene all’Invisibile».
Commenta Massimo Diana: sperare non significa proiettarsi in un futuro ipotetico, ma saper cogliere l’Invisibile nel presente visibile. È scoprire un’altra dimensione dentro e oltre la concreta realtà del (triste) presente. Una apertura a quell’altra dimensione che non viene colta né dalla nostra sensibilità né dalla nostra intelligenza, ma che esige il ricorso a quel terzo occhio che solo è in grado di coglierla, e che corrisponde ad una vera e propria resurrezione.
Recita un verso di Elena Bono: "Così semplice era tutto: chiudere gli occhi e guardare"
(L'immagine è presa del web)