"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
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lunedì 16 giugno 2008
Quando colpo di testa
Torno dopo un po' di tempo sulla lingua dei bambini. Sabato mattina vado al parco con mio figlio Giosuè, 6 anni, eccitatissimo perché - gli avevo detto - andavamo a fare gli allenamenti di calcio (siamo sotto europei, capirete...).
La scelta del pallone è fondamentale. "Papà, prendo questo più leggero - mi dice - perché così quando colpo di testa non mi faccio male..."
Quindi allarga le braccia all'altezza del petto e mi fa: "Papà, le tengo sempre aperte così non faccio fallo e non mi espulsono..."
E' decisamente pronto per fare il telecronista sportivo...
venerdì 13 giugno 2008
Emergenza rumeni

"Siamo già all'emergenza rumeni"
Non è un titolo di cronaca, ma la vignetta di stamattina su Il Mattino, a commento della partita di oggi Italia-Romania. Lo so, passo dal serio al faceto, ma l'ho trovata divertentissima. L'autore è Marassi.
Non è un titolo di cronaca, ma la vignetta di stamattina su Il Mattino, a commento della partita di oggi Italia-Romania. Lo so, passo dal serio al faceto, ma l'ho trovata divertentissima. L'autore è Marassi.
mercoledì 9 aprile 2008
L'incubo di Ticchettòcche
Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, nella squadra romana del Portuense, poi Junior Portuense. La gran parte della mia "carriera" l'ho passata con la maglia numero 3, terzino sinistro dai piedi buoni, con il vezzo/vizio del tunnel all'attaccante. Mi ricordo un solo autogol in partite ufficiali: di testa, da calcio d'angolo, la palla piazzata sotto la traversa al mio portiere in uscita. Non fu certamente bello - lo ricordo ancora! - ma quello che è successo a questo difensore nella Coppa d'Ungheria è veramente troppo, l'incubo di qualsiasi calciatore.
martedì 26 febbraio 2008
Le domande di tutti
Da piccolo sono stato affascinato come molti dalle imprese calcistiche di Holly e Benji, il celebre cartone animato giapponese dedicato al gioco del calcio. Non il primo, per la verità, perché molti ricorderanno ancora (inizio anni 80?) i Superboys del mitico Shingo Tamai. Caratteristiche comune ad entrambi i cartoni, le azioni "pensate", i campi a collina, i palloni schiacciati, le reti squarciate da tiri potentissimi. Tutto questo - a noi giovani calciatori da spiaggia o sempiprofessionisti - sembrava già allora esagerato, forse poco credibile, ma non impossibile: chi non ha mai provato ad eseguire il tiro di Shingo o la rovesciata di Holly? Chi non ha mai sognato di parare con gli occhi bendati come Benji? Crescendo, abbiamo smesso di provare, ma sono rimasti i dubbi e le domande cui non abbiamo mai voluto rispondere. Forse le cose sarebbero andate diversamente, se ci avessero fatto ascoltare da subito la vera sigla di Holly e Benji, con il testo originale. Guardate, e soprattutto ascoltate.
giovedì 7 febbraio 2008
Ticchettòcche in Paradiso
Il motivo del titolo di questo blog - Ticchettòcche - è oscuro alla maggior parte dei miei 15 lettori. Dalla descrizione forse si evince la mia passione per il calcio giocato e "Ticchettòcche" è proprio il soprannome che un mio amico "moralista" ha voluto recetemente attribuirmi per via del mio debole per il tocco breve, la giocata di classe, il "ticche e tocche" insomma, alla romana. Mio fratello, invece, con cui ho condiviso per anni la carriera calcistica, da difensore puro e insuperabile (avete presente Cannavaro della semifinale con la Germania?) era solito dirmi che avrei dovuto esibirmi al circo piuttosto che sui campi di calcio.
Ovviamente per me sono tutti complimenti immeritati, ma se guardate questo video su Youtube capirete molto di me, di ciò che mi piace veramente, in fondo anche del perchè posso alternare un post serio come questo ad uno giocoso come il precedente. Io sono rimasto basito, tra invidia e stupore, con la speranza che sia tutto finto. Ma questo è il gioco che vorrei fare in Paradiso!
P.S. Se potete, ascoltatelo con la musica...rende ancora meglio l'idea
Ovviamente per me sono tutti complimenti immeritati, ma se guardate questo video su Youtube capirete molto di me, di ciò che mi piace veramente, in fondo anche del perchè posso alternare un post serio come questo ad uno giocoso come il precedente. Io sono rimasto basito, tra invidia e stupore, con la speranza che sia tutto finto. Ma questo è il gioco che vorrei fare in Paradiso!
P.S. Se potete, ascoltatelo con la musica...rende ancora meglio l'idea
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