Di quelli che caddero alle Termopili
famosa è la ventura, bella la sorte
e la tomba un'ara. Ad essi memoria
e non lamenti; ed elogio il compianto.
Non il muschio, né il tempo che devasta
ogni cosa, potrà su questa morte.
Con gli eroi sotto la stessa pietra,
abita ora la gloria della Grecia.
(Simonide di Ceo)
Dai Lirici Greci, tradotti da Salvatore Quasimodo (Mondadori, 1951)
Jacques-Louis Davis, Leonida alle Termopili (1815) |
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