Mons. Aldo Del Monte, in L'umanità di Dio, sul senso divino o i sensi del divino.
Il tatto. "La piu grande gioia del prete è quella di riuscire a portare i propri fratelli a toccare con mano l'umanità di Dio".
L'udito, capace di prendere "il tono della voce della Parola". Ma "se in una Chiesa l'amore non è perfetto, quante stonature".
L'olfatto, capace di sentire il profumo della Chiesa, della santità, tanto che "la realtà del profumo è una delle principali visibilizzazioni del mistero".
La vista, o visus ecclesiale, il senso spirituale più attivo nella Chiesa. La capacità di sapere vedere il divino, cioè "l'infinita bellezza che dall'umanità di Dio si riflette sul corpo di Cristo, che è la Chiesa".
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