Benjamin Labatut, intervista.
"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
mercoledì 17 gennaio 2024
Una lingua magnifica
La matematica e la fisica sono piene di bellezza e di poesia, e hanno anche un legame profondo con quegli aspetti del mondo che per loro natura sembrano sfidare o espandere i limiti della ragione. Pensa ai teoremi di incompletezza di Gödel. Pensa alle regioni rarefatte dello spazio-tempo create da un buco nero. L’unica ragione per cui la maggior parte della gente (me compreso, ammetto) non percepisce subito la meraviglia e la poesia della fisica e della matematica è che la loro bellezza si esprime in una lingua magnifica, a cui però non abbiamo accesso. Siamo analfabeti, nel vero senso della parola: non riusciamo ad accedere al suo significato. Io so che c’è, perché credo alle persone che riescono a vederlo e le ho ascoltate, e cerco semplicemente di seguirne le orme, di mettere qualcosa di tutto ciò in parole, ben sapendo che si tratta di un compito quasi impossibile.
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