"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
sabato 23 maggio 2009
Te la do io una carezza
Accadono a volte cose semplici e imprevedibili che ti riconciliano con la vita, e forse anche con la morte.
In fila alla cassa di un supermercato, una donna racconta a una signora anziana il dolore per la scomparsa - recente - della madre. "Passo davanti agli scaffali e gli occhi mi cadono sulle cose che piacevano a lei" dice.
La mamma - capisco - si era ammalata improvvisamente, e le figlie avevano dovuta ricoverarla in una clinica. "Quello che mi manca di più - confida ancora - è una sua carezza. Mi accontenterei di una sua carezza".
La fila alla cassa scorre. La donna più giovane paga, saluta e fa per andare via. La signora anziana - che avrà avuto l'età della madre, probabilmente erano amiche - la ferma e le accosta la mano gentile sul viso: "Vieni qua - dice - Quando ti incontro te la do io una carezza".
(Foto da Flickr/C1ssou: "Midnight in a supermarket")
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4 commenti:
Le persone sono migliori di quanto immaginiamo e così anche il mondo ... l'importante non è crederci ma farne esperienza. Come? Dando una carezza :-)
Amare ed essere amati il più grande desiderio che nasconde la più grande paura quella di NON esserne degni e/o di non esserne capaci
Ciao
...le persone sono migliori di quanto immaginiamo e così anche il mondo...
grazie, domenico
bello
Se una giornata è piovosa, uggiosa, pesante, basterà un sorriso,perchè essa diventi una giornata assolata. Quel sorriso lo cerco sempre e se non lo trovo, lo dono.
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