martedì 17 febbraio 2009

Cattivo


"L'uomo è cattivo, la sua struttura è distorta. Rende cattivi tutti coloro che gli capitano a tiro, gli dei pagani, il Dio biblico, i Vangeli, i Lumi. Una volta divenuto ateo, ..., l'uomo perpetrerà i suoi crimini per ateismo. Ha veramente bisogno di un Salvatore"

Prima pagina dell'Osservatore Romano di sabato 14 febbraio. Alain Besançon chiude così il suo pezzo su "Monoteismo e violenza", a commento del libro La violence monothéiste di Jean Soler.

Lo so che non sta bene a dirsi, ma leggendolo mi è venuto in mente il PD...


(Foto da Flickr/span)




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanta violenza in queste parole !Io preferisco la violenza fisica a quella verbale o morale. Il più cattivo mi sembra più colui che ha scritto queste parole, e scusate se è poco.

Alessandro Iapino ha detto...

Credo che l'autore volesse solamente sottolineare la tendenza al male presente in ogni uomo, il che mi pare evidente, a conoscere la storia e soprattutto noi stessi. Questo non significa che non vi sia parimenti una tendenza al bene. Ma è una battaglia, in cui entrano in gioco misteriosamente la Liberta e l'Amore, il Peccato e la Grazia

Anonimo ha detto...

Non so perchè In ogni uomo,io penso che in ogni uomo vi sia bontà,il grande problema è che si parla sempre e solo di fatti violenti e cattivi,chi mai ci racconta dei tantissimi esempi di atti buoni o di persone buone? ma tutto ciò non fa notizia. O forse vivo nei sogni,oppure in me ancora non muore la speranza,cerco sempre di darmi una spiegazione a quello che succede.