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La voce di Dio è sottile, è appena un ronzio, quasi innavvertibile. Se ci si abitua, si riesce a sentirla dappertutto". Dal necreologio per il poeta Clemente Rebora, sul Corriere della Sera, scritto da Eugenio 
Montale (1957). Ma Montale non era ateo? Questi poeti....
 
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