Una cena molto originale. Breve racconto scritto di Fernando Pessoa, in inglese, a solo 19 anni. A metà strada tra il noir e l'horror, con suggestioni di Edgar Allan Poe.
Notevole l'abilità descrittiva dei tratti psicologici nascosti del protagonista, Herr Prosit, presidente della Società di Gastronomia di Berlino, uomo apparentemente e costantemente ilare, allegro ed affabile, eppure caratterizzato nel profondo da una serietà innaturale, come qualcosa di simile al dolore, che gli altri tuttavia non vedevano, non notavano.
Come in una notte di bufere in cui si susseguono le une alle altre, ma a intervalli, colui che ne è testimone considera l'intera notte una notte di tempesta, dimenticando gli intervalli tra i momenti più violenti e attribuendo alla notte la caratteristica che lo ha colpito di più; così seguendo un'inclinaziobe dell'animo umano, si diceva che Prosit fosse un uomo allegro, perché ciò che più colpiva in lui era l'allegria fragorosa, la sua gioia rumorosa. Nella tempesta il testimone dimenticava il profondo silenzio degli intervalli.