venerdì 5 agosto 2016

Il critico delle pompe funebri


"Siamo infestati da una genia di persone che non appena un poeta o uno scrittore trapassa, gli piomba in casa con l'impresario delle pompe funebri, e dimentica che il suo solo dovere è di comportarsi come se fosse muta. Ma non parliamo di quella gente. Sono semplicemente dei ladri di cadaveri della letteratura. A uno tocca la polvere, a un altro le ceneri, e l'anima è fuori dalla loro portata".

Il giudizio di Oscar Wilde su alcuni critici. Da Il critico come artista, traduzione di Masolino D'Amico, citata da Mario Andrea Rigoni sul Corriere della Sera di oggi.