Due chicche da un'intervista letta per caso del critico letterario Alfonso Berardinelli. Si parla del valore reale degli intellettuali e del rapporto tra la verità e chi la dice.
Dice Berardinelli:
Mio padre (operaio) era in realtà più intellettuale di molti intellettuali. Alla sua età (22 anni) aveva capito che il fascismo era il fascismo mentre Pirandello e un po’ anche Croce non lo avevano capito. Difficile a quell’età essere più consapevoli di così. Per questo mi viene sempre naturale chiedermi quanto siano davvero intelligenti gli intellettuali.
È poi ancora:
Chi dice la verità conta quanto la verità stessa. La verità non è una formula verbale, è una presenza reale. Un testo medievale apocrifo riferisce questo dialogo. Ponzio Pilato domanda a Gesù: “Cos’è la verità?”. E Gesù risponde: “È l’uomo che ti sta davanti”. Questa risposta va intesa anche in senso laico.
(https://bit.ly/315MlRz)
(Tintoretto, Cristo davanti a Pilato)
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