L'introduzione sorprendente di "Paradiso e inferno", romanzo apprezzatissimo dello scrittore islandese Jón Kalman Stafánsson. Un libro sul potere e l'insufficienza delle parole, sulla gara della vita umano contro il buio dell'universo, una gara che spesso sembra disperata, ma che ugualmente affrontiamo finché è viva la speranza.
Un romanzo di formazione sul potere e l'insufficienza dello studio e della cultura, in un villaggio sperduto di pescatori della sperduta Islanda: Vuole realizzare qualcosa in questa vita, imparare le lingue, vedere il mondo, leggere mille libri, vuole arrivare al l'essenza delle cose, qualunque essa sia, vuole scoprire se c'è un'essenza, ma a volte è difficile riflettere e leggere dopo un'intera giornata estenuante passata a remare, fradici e infreddoliti dopo dodici ore a fare erba negli acquitrini, a quel punto i pensieri possono essere talmente pesanti che non riescono nemmeno a sollevarsi, e allora l'essenza è lontana miglia.
Un libro sul potere, la fragilità e il pericolo della poesia:
Ci sono parole che danno il potere di cambiare il mondo, capaci di consolarci e di asciugare le nostre lacrime. Parole che sono palle di fucile, come altre sono note di violino. Ci sono parole che possono sciogliere il ghiaccio che ci stringe il cuore, e poi si possono anche inviare come squadre di soccorso quando i giorni sono avversi e noi forse non siamo né vivi né morti. Ma le parole da sole non bastano e finiamo a perderci nelle lande desolate della vita se non abbiamo nient'altro che una penna cui aggrapparci.
La poesia, un solo verso imparato a memoria, può metterti in pericolo, può farti dimenticare di prendere la tua cerata quando devi passare ore e ore in una barca aperta nel mare artico, durante una tempesta. Ecco che scherzi può giocarci la poesia. Una giubba decente è mille volte meglio e più importante di tutte le poesie del mondo.
Ha letto una poesia ed è morto di freddo. Ci sono poesie che ti portano in luoghi dove le parole non arrivano, e neanche i pensieri, ti portano dirette all'essenza stessa, la vita si ferma per lo spazio di un istante e diventa bella, limpida di rimpianti e di felicità. Poesie che ti cambiano la giornata, la notte, la vita. Poesie che ti portano a dimenticare, a dimenticare la tristezza, la disperazione, ti dimentichi la cerata, il gelo si impadronisce di te, preso! E sei morto.
Questa è la tragica sentenza:
Metti a rischio la vita, a leggere poesie.
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