domenica 9 febbraio 2014

Una dietro l'altra


Una dietro l'altra, le baracche formavano strade ampie e dritte. La ferocia disumana dell'enorme lager si esprimeva in quella regolarità perfetta. Le izbe russe sono milioni, ma non possono essercene - e non ce ne sono - due perfettamente identiche. Ciò che è vivo non ha copie. Due persone, due arbusti di rosa canina, non possono essere uguali, è impensabile... E dove la violenza cerca di cancellare varietà e differenze, la vita si spegne.

Vasilij Grossman, Vita e destino




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