martedì 10 novembre 2009

Nei fischi del treno


Dio mi parla quando mi affaccio nella mia terrazza per ore. Lo sento nei fischi del treno, nel vento che muove gli alberi della collina, nella neve che viene giù.

Così Lucio Dalla, intervistato da Il Tempo in occasione delle polemiche sulla sentenza di Strasburgo sul Crocifisso.

La frase mi è rimasta impressa e ho voluto condividerla. Prima e dopo il cantautore dice molte altre cose, alcune condivisibili, o comprensibili, altre meno.

Dice che a volte si annoia andando a Messa: e questo è un tema di cui si potrebbe parlare molto, se non ci fosse il rischio di banalizzare tutto.

Dice di considerarsi un cristiano non radicale, ma assolutamente creativo. Forse per "radicale" intendeva "integralista", altrimenti davvero fatico a comprenderlo. Ma dell'espressione assolutamente creativo mi compiaccio. Per me vale come primo attributo di ogni cristiano vero, di ogni uomo radicalmente aperto al mistero.

Infine, dice Dalla: La Sua presenza mi arriva reale, non mistica. Anche qui, non comprendo la contrapposizione. A meno che non sia stato il giornalista a giocare maldestramente col vocabolario dei sinonimi e dei contrari. La relazione mistica - come ogni vera relazione d'amore - è assolutamente reale. Altrimenti non è "mistica". Lo testimoniano i santi, i poeti, e gli amanti.


(Foto da Flickr/string_bass_dave)



2 commenti:

Anonimo ha detto...

babetteA parte tutti i dubbi che possono assillarci,a cominciare da Sant'Agostino, se lo sai ascoltare, osservare, percepire, Lui c'è. A volte mi meraviglio per questa mia certezza e consapevolezza che nessuno mi ha mai inculcato;lo vedo in tutta la magnificenza dell'universo intero,nell'uomo, nel sorriso di un bimbo nell'amore e nel grande dolore che a volte ci affligge.
Non c'è bisogno di essere poeti,o scrttori per esprimere i nostri pensieri,il grande artista è Lui.

Alessandro Iapino ha detto...

ciao anonimo, e grazie del tuo intervento. Lui c'è - dici - "se lo sai ascoltare". In queste 4 parole c'è tutta l'avventura di una vita.
A presto