martedì 8 settembre 2009

Al centro dell'essere


«Il battesimo non è ... la tessera per entrare a far parte di un’associazione: è il segno dell’appartenenza di noi uomini (anche i non battezzati) a Chi ci fa».

Luca Doninelli sul Giornale dedica un breve articolo al fascino che gli antichi monasteri ancora esercitano sugli uomini di oggi - turisti, villeggianti, famiglie con bambini - che visitando quei posti, magari solo per un pic-nic nei prati contigui, trovano un lampo incosapevole di felicità: «E allora eccoli lì, tutti a godere di quella pace, di quella serenità, di quell’aria buona di cui in fondo non sanno nulla se non che c’è».

Ma la vita monastica cos'è? «Non è un metodo particolare per seguire Cristo, ma nel corpo della Chiesa essa è un segno paradigmatico di quella dedizione totale a Lui che è propria di ogni battezzato».

Così anche il battesimo, non prefigura uno stile di vita particolare quanto «la nostalgia per un bene che ci appartiene come il più importante dei diritti. Molti hanno (o pensano di avere) perduto questo bene, altri non l’hanno mai conosciuto. Il fascino dei monasteri ci dice però che esso non è perduto, e che il suo cuore continua a pulsare al centro dell’essere».


(Foto da Flickr/Reinante El Pintor de Fuego)

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