mercoledì 12 marzo 2008

Quando i libri ti somigliano

E' sorprendente come un libro possa assomigliare a chi te lo ha donato. Un mio carissimo amico mi ha regalato pochi giorni fa il romanzo di uno scrittore tedesco che non conoscevo, Winfried Sebald, "Austerliz", di cui il noto e severo critico Pietro Citati ha detto: "uno dei pochissimi grandi libri concepiti e composti negli ultimi decenni".

Ho iniziato a leggere il romanzo e mi ha subito impressionato trovare nei personaggi e nelle ambientazioni dei riferimenti "precisi" alla personalità, alle passioni e alla storia del mio amico. I luoghi del Nord Europa in cui si svolge la storia, almeno nelle prime pagine: il Belgio e la città di Anversa. La marcata consapevolezza culturale dei personaggi e dei loro dialoghi. Ma soprattutto, la passione per i luoghi fisici e l'architettura in particolare, che nel libro appare come motore narrativo oltre che filo conduttore. Tutti questi caratteri disegnano con precisione - almeno nella mia mente - il profilo del mio caro amico Mauro. E sento che mi fa piacere abbandonarmi a questa lettura - oltre che per la bellezza del romanzo che già si intuisce - perchè è come se mi addentrassi ulteriormente nella conoscenza del mio amico, nel suo mondo personale, interiore, ad una profondità che solo la letteratura - quando è vera - sa regalare.

4 commenti:

Unknown ha detto...

ma.... che l'hai letto quel numero del Guerin Sportivo che t'ho regalato?

Unknown ha detto...

ma.... che l'hai letto quel numero del Guerin Sportivo che t'ho regalato?

Alessandro Iapino ha detto...

Moralista non essere geloso...sono pur sempre ticchettòcche ed il Guerin Sportivo l'avrei letto volentieri, se tu me l'avessi regalato veramente (a proposito, che vuol dire GUERIN?)

maryandcri ha detto...

chissà cosa dirai quando vedrai il regalo che riceverai stasera...