giovedì 22 gennaio 2009

Tutto l'universo



Il bello delle “canzonette” è che non hanno pretese. Entrano nella tua vita distrattamente e poi finisce che non ti lasciano più. Magari per una melodia, una strofa, un solo verso che rimane inciso nella tua storia, nella tua memoria emotiva.

Così, ascoltando l’ultimo singolo di Franco Battiato, che ha anticipato l’uscita a novembre della raccolta Fleurs 2, può succedere che un verso come quello che dà il titolo al brano diventi quasi un mantra, un intimo eppure fortissimo inno alla vita. “Tutto l’universo obbedisce all’amore” canta il ‘poeta’ catanese insieme alla conterranea Carmen Consoli. “Ed è così / che ci trattiene nelle sue catene” aggiunge il testo, scritto come sempre insieme all’amico e filosofo Manlio Sgalambro. E se il paragone non sembrasse irriverente, viene in mente il sommo Dante – “l’Amor che move il sole e l’altre stelle” – nell’ultimo verso della Divina Commedia. Del resto, sono solo canzonette. (***)





(***) E' il testo di una brevissima recensione musicale che ho scritto per la rivista Aesse.

2 commenti:

Unknown ha detto...

posso dire che Battiato mi dà ai nervi? Ora lapidatemi...

Alessandro Iapino ha detto...

sai che non posso farlo, simone, perchè non sono certo senza peccato. Dunque non sarò io a scagliare la prima pietra...magari la seconda :-)