"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
giovedì 24 marzo 2011
La fede è partenza
Il 24 marzo - giorno dell’assassino di monsignor Oscar Arnulfo Romero, in Salvador, nel 1980 - la Chiesa Italiana celebra la giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri e di quanti sono stati uccisi solo perché "incatenati a Cristo".
Per l'occasione il mio amico Simone ha scritto un bellissimo e commovente ricordo di don Andrea Santoro, ucciso il 5 febbraio del 2006 a Trabzon, in Turchia. La pallottola che gli raggiunse il cuore trapassò anche la sua Bibbia, che teneva sempre in mano.
Tra le parole più belle di don Andrea, che ebbi anch'io la fortuna di conoscere ad un ritiro spirituale, c'è questa per me: "La fede è partenza". E' la disponibilità a mettersi in gioco in ogni istante, in ogni età della vita (A 55 anni don Andrea lasciò Roma, dov'era parroco, per andare in Turchia).
E ancora: "Diciamo di credere in Dio, anche noi preti, ma poi non gli diamo spazio e tempo. Alla fine ci accorgiamo di credere solo in noi stessi".
A chi gli chiedeva - ma cosa fa lei in Turchia? - rispondeva così: "Ho intessuto piccoli quotidiani rapporti con i vicini di casa... Mi sono ricordato di Gesù che diceva: '...chi accoglie voi accoglie me...'... Ho imparato a voler bene, come segno fondamentale della presenza di Cristo, a voler bene gratuitamente senza nulla aspettarmi, a voler bene ad ogni persona così come è, come è vista ed amata da Dio".
Leggetela tutta, se potete.
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2 commenti:
che bello questo post, Ale, grazie!
:-)
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