
Tutto è pazienza e attesa
che ribalti la pietra pasquale
il lato tombale delle cose
dall'altra parte il vero disegno
il volto luminoso
il regno il regno il regno
Si intitola Dall'altra parte questa poesia ancora di Bartolo Cattafi che trovo meravigliosa: quanti istanti e quanti secoli dovremo aspettare perchè si esaurisca quel primo verso?
Continuo a rimbalzare da lì a quell'irripetibile eppure ripetuto grido finale, ma non posso fare a meno di passare e sostare lungo il lato tombale delle cose, dove anche la poesia e la vita sembrano ogni volta terminare.
Ma ogni volta anche l'invito a lasciarsi ribaltare, a rovesciare lo sguardo (e la mente e il cuore) dall'altra parte. La testa gira, le mani afferrano il muro, perdo l'equilibrio ma spero ora di incontrare quel volto, di anticipare finalmente quel grido.
(Foto: Gerusalemme, il muro occidentale. Da Flickr/creativecommons/gaspa)
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