martedì 15 giugno 2010

Passano i giorni


Inizio a leggere l’ultimo libro di Antonio Spadaro, Svolta di respiro, un viaggio nella spiritualità delle vita contemporanea attraverso la letteratura, e mi imbatto subito in questa bellissima poesia della poetessa britannica, naturalizzata statunitense, Denise Levertov. Si intitola:

Originaria meraviglia

Passano i giorni e dimentico il mistero.
Problemi insolubili e problemi che offrono
le loro particolari soluzioni, ignorate,
si accalcano e vogliono la mia attenzione,
affollano la sua anticamera con una schiera
di distrazioni, cortigiane, con
vesti colorate, berretti a sonagli.
E poi
ancora una volta, il quieto mistero
mi si presenta, il frastuono della folla
recede: il mistero
che ci sia qualcosa, una qualsiasi cosa,
per non parlare del cosmo, della gioia,
della memoria, di tutto,
invece del vuoto: e che, Oh Signore,
Creatore, Santo, Tu ancora
un’ora dopo l’altra la sostieni.


Ogni volta che chiudo gli occhi, anche io attendo. Che il frastuono dei pensieri receda. Che il quieto mistero mi si presenti. Ancora una volta. Ad ogni respiro.



2 commenti:

merins ha detto...

bellissima....
grazie di averla proposta
:)

Alessandro Iapino ha detto...

ciao merins, ben ritrovata :)