sabato 23 novembre 2019

Grandezza

Si può tornare ad usare, per un libro come questo, qualcosa di non più in uso per cose di tal genere, cioè di grandezza

Il romanzo, per opera di Elena Bono, torna sotto l'albero del bene e del male e affronta il radicale destino dell'uomo, in una forma che ricorda la tragedia classica o, in luce più moderna, Dostoevskij. 

Qui non si tratta di discutere dei meriti e delle caratteristiche di un'opera letteraria, ma di qualcosa di più impegnativo, della chiamata in causa della letteratura, e dell'arte in generale, come luogo primario della verità.  Non credo si possa avere con la letteratura un rapporto come quello che ha Elena Bono se non si crede a questa funzione originaria della letteratura come verità, come messa in discussione radicale del senso della vita e del destino dell'uomo.

Elio Gioanola, introduzione al romanzo di Elena Bono "Come un fiume, come un sogno" (Le Mani, 1985), primo volume della trilogia Uomo e Superuomo.

Già da sola, vale il libro.

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