martedì 2 novembre 2010

E tutto ciò ch'è sepolto



E tutto ciò ch'è sepolto è destinato alla resurrezione
(ancora, almeno, per un figlio di contadini friulani).
Come un indovino ne sento la consolatrice presenza.
Del resto è poco che ho capito per quale ragione
la parola "ritorno" è quella che mi sembra più cara,
facendomi tremare misteriosamente.


Da Lungo le rive dell'Eufrate, Pier Paolo Pasolini.
Nel 35° anniversario della sua morte (2 novembre 1975).


(Foto da Wikipedia)


3 commenti:

lycopodium ha detto...

Che ne pensi della tesi di Zigaina?

Alessandro Iapino ha detto...

vale a dire?

Stefania Falsini ha detto...

A Iapi', manco le basi!!!! :-)

http://it.wikipedia.org/wiki/Pasolini_e_la_morte._Un_giallo_puramente_intellettuale