martedì 25 maggio 2010

Ma ho visto una volta un ficodindia


L'immenso desiderio ch'empie un solo verso io
canto senza metro.


Sembra Walt Whitman ma non lo è. È Marco Statzu, anzi don Marco Statzu, giovane sacerdote e poeta che ho imparato a conoscere sul web e che ha pubblicato per FaraEditore un piccolo libricino di poesie intitolato Tra disastri e desideri. Più che una raccolta di poesie, una semina - è scritto - di parole sparse al vento / di cui non conosco l'origine.

Ventoso è il mio cuore / come la mia terra - scrive in una poesia Marco (oliva / scampata alla bacchiatura), che è nato e vive in Sardegna: Sono nato in una casa / piena di colori. Sono tra i versi più freschi, immediati e leggeri che prediligo, come la piccola deliziosa poesia intitolata Esercizi di conversione, che ricorda il cristianesimo creaturale di Emily Dickinson:

Dove va la zanzara di giorno
all'oscuro di tutti
io voglio andare

E poi ancora, tra le poesie più compiute, Luce da luce:

Puoi condurmi dove il cielo s'inazzurra? /... /
Dove il giallo dei campi sfavilla? / ... /
Dove l'aria s'arrossa
pennellando le fresche sorridenti sere d'autunno? /... /
Puoi condurmi dove il filo d'erba
il suo verde barbaglio riverbera? //
Alla sorgente della Luce
là dove tutto è lucore d'abbaglio emanante


Quelle di don Marco sono poesie religiose anche quando, o soprattutto quando, non parlano di religione, o meglio quando traducono la religione - i suoi concetti - in movimenti della natura:

La redenzione
me l'immagino
come la pioggia:
lo scendere lento
sull'asfalto lascia pozzanghere.
Ma ho visto una volta
un ficodindia ch'è nato
su una grondaia


O ancora, per finire, questi versi che dicono, senza dirla, l'azione della grazia di Dio sul campo verdissimo / ma pietroso che molto spesso è la nostra (la mia) anima.

Una terra non adatta
ad essere coltivata
è sempre pronta invece
perchè le pecore vi bruchino


(Foto da Flickr/creativecommons: Live Zakynthos)

4 commenti:

Marco Statzu ha detto...

Grazie Alessandro!
Mc

Alessandro Ramberti ha detto...

Ottimo! Ringrazio il mio omonimo
linkato dalla scheda del libro!
Buona strada!
Alex

Alessandro Iapino ha detto...

grazie a te, alex, per la segnalazione. un caro saluto

Anonimo ha detto...

Bellissimi e freschi i versi di Don Marco,ma contengono pensieri ben più profondi di quelli che sembrano!!