martedì 2 marzo 2010

Una specie di danza


"L'altra faccia della santitá è la libertà". E poi: "Santità e umorismo vanno insieme".

Ho recuperato gli appunti della lezione tenuta recentamente da Giovanni Casoli per l'Azione cattolica di Roma sul tema della santità. Poche frasi volanti, che richiamano ciascuna un mondo di pensieri osservazioni esperienze, che ho voluto riproporre per la loro densità e forza evocativa.

"Il santo non è un moralista, non è un rigorista, è un uomo che si fa sempre più leggero. La santità è una specie di danza. La santità è sempre imprevedibile".

E ancora: "La preghiera è uno stato dell'anima". "La vita spirituale è una guerra alle illusioni".

Sul cristianesimo. "Bisogna esser molto concreti nel cristianesimo, il resto è retorica"

"Nel cristianesimo non esiste una vita normale, almeno secondo la logica del mondo".


(foto da flickr/creativecommons/mikebaird)




4 commenti:

Stefania Falsini ha detto...

Nel cristianesimo non esiste una vita normale...
E' proprio per quanto sento vera questa affermazione che spesso certi ambienti o persone dichiaratamente cristiani sembrano poco accoglienti, ingessati, forzati. Incasellare in schemi rigidi precostituiti le infinite variabili dell'esistenza umana può essere rassicurante per alcuni ma la forzatura di semplificare ciò che semplice non è, alla lunga non paga e rischia anche di fare danni.

Alessandro Iapino ha detto...

Cara Stefania, l'ho messa, quella frase, perchè è una provocazione antitutto per me... un abbraccio

DParlavecchio ha detto...

Domenico Savio (14 anni) andò a trovare Don Bosco:

‑ Ho bisongo del suo aiuto. Voglio essere santo. Mi dica cosa devo fare!

Don Bosco sorrise e gli rispose:

* Devi stare sempre allegro

* Compiere i tuoi doveri

* Essere amico di Gesú

* Non dimenticarti di giocare e aiutare i tuoi compagni

Chi le dice più queste parole ai ragazzi (nel linguiaggio di oggi)?

Anonimo ha detto...

Penso che le parole di Don Bosco, in una famiglia sana si dicano ancora, ma quando i figli escono dall'ambiente familiare,(e ovviamente per la loro crescita devono uscire),si ritrovano ad affrontare realtà così diverse che se non sei abbastanza forte vieni sopraffatto. I figli più fragili purtroppo possono cadere e restare irretiti in un mondo malvagio. Quanto è triste e faticoso il cammino dei genitori per riportarlo a riconoscere determinati errori. Le parole sane e piene di amore si dicono, si dicono,ma il viaggio è lungo e pieno di asperità,sta a noi adulti sapeli prendere per mano.