lunedì 9 febbraio 2009

Il corpo è mio



"Sono io il proprietario del mio corpo!"

E' l'urlo di protesta di Giosuè contro gli agguati della sorella, che lo rincorre per mettergli le mani (ghiacciate) addosso.

Sono di fronte a un hippy di 6 anni o il clima mediatico di queste ore s'è fatto troppo invasivo?



(foto da flickr/bitzi)



2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma no... è solo un ragionamento lapalissiano che, chissà perché, il retaggio culturale fa diventare meno scontato in età adulta.

Giorgio.

Alessandro Iapino ha detto...

ciao giorgio, mentre ero sul motorino per andare a lavoro, questa mattina, mi è venuto in mente il tuo commento.

E' vero - ho pensato - il corpo è nostro e di nessun altro. In questo senso è "indisponibile": agli altri ma in qualche modo anche a me.

Perchè il mio corpo mi è tato dato - bello o brutto, alto o basso, sano o malato - non me lo sono dato da solo. Io - e solo io - ne sono responsabile. Che cosa ne faccio del mio corpo?

E' forse per questo che la nostra cultura può concepire e anzi approvare e approzzare la "donazione" degli organi, ma non potrebbe tollerare - anche istintivamente - la "vendita" di quegli stessi organi. Anche se fosse "libera".

Ma sono solo pensieri nati sotto il casco...