mercoledì 9 aprile 2008

L'incubo di Ticchettòcche

Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, nella squadra romana del Portuense, poi Junior Portuense. La gran parte della mia "carriera" l'ho passata con la maglia numero 3, terzino sinistro dai piedi buoni, con il vezzo/vizio del tunnel all'attaccante. Mi ricordo un solo autogol in partite ufficiali: di testa, da calcio d'angolo, la palla piazzata sotto la traversa al mio portiere in uscita. Non fu certamente bello - lo ricordo ancora! - ma quello che è successo a questo difensore nella Coppa d'Ungheria è veramente troppo, l'incubo di qualsiasi calciatore.

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