giovedì 20 marzo 2008

I grandi e i geni

In un articolo di Giovanni Casoli su Città Nuova dedicato a Caravaggio, leggo questa «differenza tra un grande e un genio», che merita assolutamente di essere trascritta:

«Il grande - mettiamo un Rubens, o in un altro campo un Petrarca, un Boccaccio - tu lo guardi, lo leggi, vi ritorni anche per tutta la vita, perchè ha qualcosa da dirti sempre. Il genio no, ti sequestra e ti sospinge: che sia Caravaggio o Shakespeare è lui che ti guarda e ti legge, sempre e oltre ogni differenza di epoca, più vivo lui di te, più incatturabile dell'aria ed eccedente ogni banale o profonda definizione».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre durante gli anni di liceo, la prof. di greco ci ha sempre detto: i geni sono autori immortali che esprimono la sostanza dell'uomo, la parte che al di là del tempo non cambia mai, e per questo sono sempre attuali.