«
I nostri palazzi sono stati progettati da architetti partiti dal presupposto che l’essere umano è per natura buono e vuole il bene di tutti i suoi simili…»
Della serie:
silenzio, il vicino ti ascolta. Dal romanzo
Il Santo nell’ascensore, di cui abbiamo abbondanetemente parlato (
qui l'ultima volta), e a cui dedicherò ancora qualche post.
(Foto da Flickr/henric shuttle: Corviale)
Forse vogliono dirci che la speranza,in loro non è ancora sopita.
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