mercoledì 1 luglio 2009

Italieni


«I romeni (ma qui il lettore può mettere chi vuole...) hanno una morale particolare, le cui regole generali sono riconosciute da tutti a gran voce (...) ma le regole generale non trovano mai applicazione nei casi singoli degli individui concreti. Si potrebbe arrivare ad ammettere che i romeni credono in un Dio un po' strano che, anche se vieta in linea di principio la bugia, il furto, l'inganno e gli altri peccati, in certi casi particolari sembra tollerarli con grande larghezza di manica. Un Dio che ci permette di fare male con la coscienza a posto... »

Da Il Santo nell’ascensore, romanzo di angeli e moldavi. Dedicato all’amico Moralista.




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