Marco aveva sette anni ed era alle prese con l'analisi grammaticale. Andava molto spedito - racconta la madre - quando a un tratto si fermò: non andava più avanti. Senza farsi vedere, mamma Maria sbirciò il quaderno e si accorse che si era impuntato sulla parola "Gesù". Dopo un po' Marco si battè la mano sulla fronte e scrisse così: "
Gesù, nome proprio di persona perbene".
(L'immagine è tratta dal sito: Ciao Bambini)
Mi sembra un pò sessantottino.
RispondiEliminaPerò certo che diventa difficile sostenere il contrario.
E la maestra che ha detto?
Riguardo il contesto "storico-culturale", credo tu ci abbia preso. La risposta della maestra la ignoro. Forse che la mamma in questione - ora "nonna" - ci legge e può aiutarci a capire?
RispondiEliminaRisponde Maria: "veramente la maestra mi mandò a chiamare e mi disse...non l'hai corretto per farmi sorridere? perchè risposi, come doveva scrivere? nome di divinità...ed io Gesù è un nome proprio e viene dall'Aramaico, persona per bene non l'avrei mai cancellata, esprimeva solo l'innocenza e la logica di un bambino"
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