lunedì 27 novembre 2017

Bastò un tocco

Dopo molti anni
Bussarono alla porta
E pensai che la porta
Non aveva lucchetto.

Spensi la candela
In punta di piedi
Andai alla porta
A mani alzate.

Ma bussarono di nuovo
La finestra era grande
Misi le gambe fuori
E uscii nella notte.

Dalla finestra
Dissi "Chi è?"
A chiunque avesse
Bussato alla porta.

Bastò un tocco
Per uscire dalla gabbia
Nascondermi nel modo
E cambiare nel tempo.

Robert Frost, La porta non sbarrata (The Lockless Door), in A Miscellany of American Poetry, 1920.


domenica 26 novembre 2017

Se non siete scioccati, non avete capito niente

La meccanica quantistica è il più grande cambiamento di prospettiva avvenuto nel pensiero umano da quando i Greci antichi iniziarono ad abbandonare il mito a favore della ricerca di principi razionali dell'universo. 

Praticamente tutte le idee della scienza classica, tutte le leggi fisiche enunciate e raffinate nei tre secoli precedenti, per sofisticate e apparentemente provate che fossero, si rivelarono del tutto sbagliate all'interno di questo strano e nuovo mondo (quello dell'atomo). L'universo funzionava secondo leggi del tutto diverse da quelle ricavate nel corso dei tre secoli precedenti.

Gli atomi sembravano comportarsi in modo sconcertante agli occhi dei più grandi fisici dell'epoca. "Particelle" che sono in ogni momento ovunque e in nessun luogo. Particelle che diventano onde e onde che diventano particelle.

Il complesso edificio della fisica, con le sue previsioni esatte relative al comportamento degli oggetti, cioè a folle di atomi, crollò all'improvviso. La teoria che sembrava saltare fuori, quella quantistica, andava completamente contro il senso comune. 

Le equazioni che fino ad allora calcolavano con precisione la dinamica degli eventi divennero strumenti per ottenere ventagli di possibilità, ognuna delle quali poteva accadere con una data probabilità.

Le leggi di Newton, con le loro certezze (per cui si parla di "determinismo classico") furono rimpiazzate dalle equazioni di Schrödinger e dalle sconcertanti costruzioni matematiche di Heisenberg, che parlavano il linguaggio dell'indeterminazione e della sfumatura. Le leggi quantistiche non offrono meccanismi deterministici, ma probabilità. 

L'incertezza diventa una caratteristica intrinseca del sistema, incorporata nelle leggi di natura. La realtà, secondo la fisica quantistica, non fornisce mai certezze nel senso classico-galileiano del termine, quando si esaminano fenomeni a scala atomica. La realtà ha necessariamente natura probabilistica. 

Se non siete scioccati, non avete capito niente.


(Da Fisica quantistica per poeti, di Leon M. Lederman e Christopher T. Hill, Bollati Boringhieri, 2013)




venerdì 3 novembre 2017

La stanza del tesoro


"Entra nella stanza del tesoro che è in te, e così vedrai la stanza del tesoro che è in cielo: sono infatti la stessa cosa e c'è un'unica entrata per tutte e due. La scala che porta al Regno è nascosta in te e si trova nella tua anima. Immergiti in te stesso e troverai nella tua anima gli scalini per salire".

Isacco il Siro, 700 dC




mercoledì 1 novembre 2017

Non sa che prega


Raccoglie le uova dal nido
la donna,
non giovane né vecchia,
in stato d'uso perfetto.
Non viene dal sole indeciso
il chiarore che si spande intorno,
è da lei che nasce la luce
di natura velata,
è il suo piacere stesso
nell'avere una famiglia,
nell'amare la piacevole routine.
Ella non sa di sapere,
la routine perfetta è Dio:
le galline deporranno le uova,
lei indosserà la sua gonna,
l'albero a suo tempo darà i suoi fiori rosati.
La donna non sa che prega:
che nulla cambi, Signore.

Mural, di Adelia Prado

Il Dio delle piccole cose quotidiane, che si ripetono ogni giorno nel miracolo continuo della vita. La routine perfetta è Dio è verso potente e pericoloso: al netto della visione nostalgica della vita, che porta ambiguamente con sé, dice potentemente di una partecipazione e un'obbedienza alla vita che ne svelano il segreto ultimo, silenzioso, inconsapevole e luminoso.

(Jean François Millet, l'Angelus serale)