"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
martedì 11 gennaio 2011
L'uomo che fa domande
Girano sulla Rete molte recensioni e commenti, di segno contrapposto, sull'ultimo film di Clint Eastwood, Hereafter, dedicato al tema della morte e dell'aldilà. L'ottica del regista è dichiaratamente non confessionale: "melassa newage", l'ha definita qualcuno malvolmente; "orgoglio e solitudine", ha scritto qualcun altro con maggiore benevolenza.
A me, che non ho visto il film, è venuta in mente questa frase di Cormac McCarthy, postata qualche giorno fa su Facebook da un amico, Andrea Monda:
"Un uomo che fa domande vuole conoscere la verità, un uomo che dubita vuole sentirsi dire che la verità non esiste" (da Sunset Limited).
"Clint è senza alcunissimo dubbio un uomo che fa domande", mi ha risposto un amico che ha molto amato il film.
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