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Se anche all'inferno si potesse pregare, l'inferno non esisterebbe più"
Giovanni Maria Vianney, il curato d'Ars (1786-1859). Il mio spacciatore di citazioni preferito, almeno
ultimamente, è
Lucio Brunelli, vaticanista del tg2. Ogni settimana cura su
Vita la rubrica
Pani e Pesci, che termina sempre con un
Ipse dixit.
(La foto è tratta dal sito ufficiale del Santuario d'Ars)
Nel mio immaginario,che poi mi è stato inculcato da Dante,le grida di disperazione, i lai le bestemmie,i pianti ,sono atteggiamenti di persone disperate,e...i disperati, anche quano imprecano, in fondo chiedono aiuto ,quindi pregano.
RispondiEliminaconcordo. nel mio avvinimento alla fede è stata fondamentale l'opera poetica di paolini, che lui aveva messo insieme col titolo "bestemmia"
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