Venerdì Santo
Scassinerà la morte, quella
fortezza buia, sposterà il pietrone ridendo
cucirà le ferite senza ago solo andando
in un punto del respiro, vincerà
sulla materia e per questo poi salirà
senza peso. Vincerà la gravità
la consistenza l’odore il nome,
risorgerà non più creato ma creatore, saprà
la formula il contatto tra ovulo e sperma fra
spora e tronco e seme e terra. Saprà
il principio d’ogni cosa la durata
saprà l’eterno il paradiso di Dante
l’avrà a memoria ogni verso e
anche le parole scritte ora
lui le avrà già sapute quella volta
lì nel sepolcro al fresco dove
la morte è uno stecco un niente
un avanzo un imbroglio e il resto
tutto il resto vita solo vita
solo luce e vita niente altro.
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