venerdì 23 marzo 2012

Stupida felicità


Eccola, la stupida felicitá
Con le finestre bianche sul giardino!
Sullo stagno come un cigno rosso
Nuota il quieto tramonto

Salute, dorato silenzio,
Con l'ombra di betulla sull'acqua!
Uno stormo di cornacchie sul tetto
Officia il vespro alla stella.

Timidamente oltre il giardino,
Lá, dove fiorisce il viburno,
Una tenera fanciulla in bianco
Canta una tenera canzone.

Come una tonaca azzurra si stende
Dal campo il fresco della notte...
Stupida, cara felicitá,
Fresco rosato delle guance!

(1918)

Sergej A. Esenin, Poesie e poemetti (BUR), traduzione di Eridano Bazzarelli.

Di questo poeta avevo già trascritto questi altri versi bellissimi, dove ritorna, tra l'altro, l'immagine meravigliosa del tramonto riflesso nell'acqua, qui come cigno rosso che nuota nella stagno, lì come papavero scarlatto che guazza sul vetro del lago.



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