"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
giovedì 14 ottobre 2010
E' un problema Suo…
C’era una suora molto severa, di quelle vecchio stampo. Se ne stava in cappella a pregare, col suo abito nero e il lungo velo, anch’esso nero. La chiamano per un’urgenza improvvisa, temendo una sua brusca reazione. Lei invece si alza, si volta repentina e mentre si aggiusta il velo, nel gesto tipico delle suore, la sentono dire: Ah, io Gliel’ho detto! Se si fa capire, la Sua volontà la facciamo; se non si fa capire, è un problema Suo…!
Ho ascoltato questo aneddoto agli esercizi spirituali della mia parrocchia, predicati dalla teologa Emanuela terribile, che ha spiegato: Ci vuole un grande fede per parlare così a Dio, un grande amore, una grande libertà. Esperienze che nascono nelle vite anche molto semplici, che custodiscono una grande capacità di silenzio.
Erano proprio il silenzio, e la preghiera, l'oggetto della sua predicazione
(ne ho fatto una sintesi qui).
Non si prega per andare in Paradiso - ha ribadito più volte - (per quello basta un bicchiere d'acqua offerto a un assettato). E’ che ogni tanto scivoliamo giù dalle ginocchia di Dio. Il silenzio, e la preghiera, ci aiutano a risalire su quelle ginocchia.
(Foto da Flickr/creativecommons/Shavar Ross:Madame Tussauds, Whoopi Goldberg, Sister Act)
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