"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
mercoledì 14 aprile 2010
Il suo solo rispetto
Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità.
Inizia così la bellissima lettera del cittadino anonimo che ad Adro, un paese di quasi 7mila abitanti nel Bresciano, ha deciso di pagare di tasca propria il debito di 40 famiglie - soprattutto stranieri ma anche italiani in difficoltà - che da mesi non pagavano la retta per la mensa scolastica dei figli. Il Comune leghista aveva deciso di rivalersi sui bambini esonerandoli dal servizio mensa della scuola elementare.
La lettera si intitola "Io non ci sto" ed è su tutti i giornali. Ne consiglio a tutti la lettura, soprattutto a chi ha figli ed ha a cuore la loro educazione.
Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha meno - scrive l'anonimo benefattore - I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono.
Sugli immigrati. Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel risotrante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma a casa è assistita da una signora dell'Ucraina.
Sulla "furbizia" di chi non paga. So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi.
E ancora, in un altro passaggio: Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano le tasse, perchè anche in quel caso qualcuno paga per loro.
L'anonimo richiama tutti alla propria responsabilità di fronte alla pericolosa deriva xenofoba: Ma dove sono i miei compaesani, ma come è pssibile che non capiscano quello che sta avvenendo? ... Ma dov'è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare "partito dell'amore"? ... E soprattutto: Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disonibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo? Se esprimiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Chi semina vento, raccoglie tempesta, ammonisce la lettera. Quei bambini esclusi oggi dal servizio mensa domani vivranno nel nostro paese. Saranno quelli che verranno a cambiarci il pannolone alla casa di riposo. Ma quel giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi? E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perchè il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso.
Conclude infine l'anonimo benefattore a motivazione del suo gesto: Sono certo che almeno uno di quei bambi diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varrà la spesa.
Ps. I genitori dei bambini in regola con i pagamenti stanno protestando vivacemente in queste ore contro l'autore di questa lettera per il suo gesto. L'anonimo lo metteva in conto. E in effetti, a pensarci, anche il fratello del figliol prodigo, nel Vangelo, non la prende per niente bene....
(L'immagine, presa dal sito del comune di lecco, è una scena dal film di Ermanno Olmi L'albero dagli zoccoli, palma d'oro a Cannes nel 1978, citato nella lettera)
grazie... ottimo post... ottimo il benefattore... bellezza e gratuità... anche (dovrei dire per la cronaca) da una persona che in alcune cose mi è distante...
RispondiEliminaproprio così: bellezza e gratuità. E' tutto quello che conta
RispondiEliminaAlmeno, più che altro si cambia argomento, perchè sui media, non si parla d'altro che di pedofiflia, politica, elezioni,questa lettera, dà una boccata d'aria fresca. Inoltre dico, al di là di qualsiasi strumentalizzazione ideologica/politica/etica/sociale, questa persona il gesto lo ha fatto e io lo applaudo
RispondiEliminaFrancesca
"una boccata d'aria fresca". concordo in pieno. grazie francesca
RispondiEliminaCaro Alessandro, che bello! Una storia che mette energia, che procura consolazione. C'è grazia, leggerezza, autenticità. L'uomo può essere una cosa meravigliosa!
RispondiEliminaCiao don Mario, è proprio vero: l'uomo può essere una cosa meravigliosa
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