giovedì 11 marzo 2010

Al riparo


"L'uomo è destinato ad affrontare il rischio. Fallire è per lui meno dannoso che restare al riparo"

(Herbert Fritsche)

Citazione rubata ad un'amica, su Facebook. L'autore non lo conoscevo, si tratta di uno scrittore tedesco del Novecentro che si muove tra medicina, psicologia ed esoterismo.

La frase la trovo particolarmente vera in quanto rivelatrice di un'attitudine psicologica - che ahimè conosco bene - che tende a preferire, spesso inconsapevolmente, il riparo all'uscita in campo aperto, la seconda fila alla prima linea, l'illusione della certezza al timore dell'incertezza e dell'avventura.

In sostanza, per paura di perdere la propria vita, si finisce per non vivere mai, come insegna da sempre il Vangelo (Mt. 16,25: "chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà").

E' solo che infiniti sono i ripari dietro i quali l'uomo può nascondersi. Il compito di ognuno è scoprire i propri. E uscire fuori.



(foto da flickr/creativecommons/nasrlulekram)




3 commenti:

  1. questo post non lo leggo, non leggo, no no no ... (ho le mani sulle orecchie e faccio "dadadadadada" ad alta voce)

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  2. Ognuno di noi cerca un riparo per allontanare un pericolo, un dolore,o per allontanare la paura,anche i bambini agiscono alla stessa maniera di noi adulti,anzi proprio loro che sono i più indifesi,lo cercano. ma per alleggerire, visto che ti piacciono le sortite dei bamini ....Rita una mia nipotina sul vasino,faceva scorrere l'acqua del bidè e pastcciava.La mamma: smettila altrimenti le prendi e lei...Facimmc' nu poco chiù là.
    Ovviamente facciamoci un poco più in là.

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