"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
lunedì 12 gennaio 2009
L'ultima domanda
Al rabbino sul punto di morte fu chiesto se era pronto ad andare all'altro mondo. "Sono pronto - disse il rabbino - perchè dopo tutto non mi verrà chiesto: perché non sei stato Mosè?, ma solo: perché non sei stato te stesso?"
Conoscevo già questo bellissimo racconto citato da Martin Buber in "Hasidism and modern man". Ora lo ritrovo in un libro dal titolo orribile - "Nati per vincere" - da cui viene anche la citazione del post precedente. E che solo la stima che ho per le persone che me lo hanno consigliato (e prestato) mi ha impedito di ignorare.
Il libro è un manuale classico della psicologia transazionale, che indaga sulle figure di Bambino, Adulto e Genitore che ognuno porta dentro di sé. E distingue tra il "copione" che recitiamo nella vita, contrapposto al "qui ed ora" della vita vera.
Promette bene, vedremo...
(Foto da Flickr/mamjodh)
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