"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
martedì 16 settembre 2008
Più forte del male
"La potenza dell’amore è più forte del male che ci minaccia“.
Così Benedetto XVI da Lourdes, dal testo della sua omelia. Segnalazione che recupero dal blog di Luigi Accattoli, vaticanista storico del Corriere (sta per andare in pensione...) ma soprattutto cristiano umile e sincero (oltre che colto e appassionato).
Luigi, che ha uno sguardo "poetico" sul mondo, invita a cogliere la bellezza di questa frase, la forza dirompente della sua semplicità. "Il preannuncio della grande notizia cristiana - scrive - da comunicare all’umanità sgomenta. Ma prima ogni cristiano dovrà dirla a se stesso fino a che non avrà trovato il giusto tono di voce per dirla agli altri".
Verissimo. E oggi so - più di quanto non sapessi ieri - quanto sia importante ripetere a me stesso questa frase, come fosse un mantra: "La potenza dell'amore è più forte del male che ci minaccia".
Tante altre cose il Papa ha detto nel suo viaggio in Francia, catturando l'attenzione dei giornali tra consensi e polemiche: la laicità, le unioni civili, le coppie risposate... Alcune di queste le capisco e le condivido, altre le comprendo meno. Ma su tutte quelle parole preferisco queste, poche, semplici, essenziali, che il cuore di ogni uomo segretamente invoca: "Nel mondo, c’è un amore più forte della morte, più forte delle nostre debolezze e dei nostri peccati. La potenza dell'amore è più forte del male che ci minaccia".
(Foto da Flickr/Beyond Forgetting)
condivido in pieno le parole del Papa ! mi colpisce inoltre la grande tenerezza per l'uomo che permea anche la norma più severa...
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