tag:blogger.com,1999:blog-2149049310037663008.post1613508943749409671..comments2023-05-24T11:53:27.792+02:00Comments on Alessandro Iapino: La rete come luogoAlessandro Iapinohttp://www.blogger.com/profile/13922024001728301095noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2149049310037663008.post-25999177807535282302012-05-09T12:35:38.852+02:002012-05-09T12:35:38.852+02:00Ciao Andrea, sono contento che non ti appartenga, ...Ciao Andrea, sono contento che non ti appartenga, ma va detto che l'approccio moralistico o ideologico alla tecnologia non è nuovo nella storia (penso al movimento del luddismo nell'Inghilterra del primo 800) e condiziona ancora molti mondi culturali, tra cui quello ecclesiale, quello ambientalista, anche quello accademico e letterario. Non mancano le ragioni, tra l'altro: penso all'uso criminale della tecnologia nucleare nella seconda guerra mondiale o alla deriva tecno-consumistica che ci rende un po' tutti schiavi dei nuovi prodotti dell'industria, dai bambini agli adulti. L'approccio di Spadaro mi piace perché non ignora il problema. La tecnologia è 'anche' espressione della volontà di potenza dell'uomo (con tutto ciò che comporta in termini spesso negativi). Ma prima ancora è espressione della sua libertà e creatività.Alessandro Iapinohttps://www.blogger.com/profile/13922024001728301095noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2149049310037663008.post-32243638124663305842012-05-09T11:55:48.472+02:002012-05-09T11:55:48.472+02:00non ho mai pensato alla tecnologia come moralistic...non ho mai pensato alla tecnologia come moralistica. Quando penso alla tecnologia penso al futuro, alle varie applicazioni nella vita quotidiana, in qualsiasi campo.<br />Interessante, invece, intendere la rete come luogo. Vero, è un contesto esperienziale, ma anche un tramite.<br />Andreaandehttps://www.blogger.com/profile/13941684570427406403noreply@blogger.com