"Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro" (Benedetto XVI)
mercoledì 26 agosto 2009
Per tutti
Cosa rappresenta il segno del Crocifisso? Cosa rappresenta per il "popolo" italiano?
Le polemiche ricorrenti tra politici, giornalisti e intellettuali sulla presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche o di tribunale sembrano distanti anni luce dalla realtà quando prendo in mano questa mattina il quotidiano "fondato da Antonio Gramsci". Quell'Unità che su questi temi ama partire sempre lancia in resta contro Chiesa, Vaticano e compagnia bella.
Poi guardi questa foto di prima pagina, dedicata all'operaio della Cnh di Imola che ha deciso di iniziare lo sciopero della fame da solo per salvare il posto di lavoro suo e di tutti i suoi colleghi. Guido Barbieri, un operaio semplice, senza tessere sindacali e di partito.
Accanto a lui c'è un Crocifisso: grande, dorato, con la scritta "CNH" al posto del tradizionale "INRI". Lui e i suoi colleghi lo hanno posto al centro davanti a loro, sul tavolo del presidio di fabbrica (che offesa alla laicità!). Sbattuto in faccia a fotografi e giornalisti. Una "faccia" tra le loro "facce". Volti semplici, volti di lavoratori, volti di popolo.
Anche il titolo scelto dall'Unità è perfetto, liturgico: "Da solo per tutti". Vale per Guido Barbieri, come per Cristo in Croce. Una catechesi che vale 100 ore di religione. E che dovrebbe insegnare a tanti il valore incancellabile e inestimabile di questo segno scandaloso che è il Crocifisso, radicato nella carne e nel sangue della nostra tradizione popolare.
P.S. Ho cercato per curiosità la stessa foto sul giornale sull'Avvenire. Non ho trovato nulla - almeno oggi - neanche la notizia dello sciopero e del presidio.
martedì 11 agosto 2009
Per tutta la vita
Vorrei leggere x tutta la vita. Me l'ha detto Elisa, in montagna, nei primi giorni di agosto. Eravamo fermi a Prato Piazza, in Alto Adige, mentre leggevamo un libro nella pausa pranzo dalla camminata.
Sei stanca di leggere? Chiedo ad Elisa, che a settembre inizierà la prima elementare, ma per imitare il fratello più grande precorre i tempi. Non sono stanca papà - mi risponde - veramente, vorrei leggere x tutta la vita.
E così continuiamo la lettura de "La banda di Popo vola in vacanza" (di Agostino Traini, Salani editore)